Un architetto…
L'architetto veneziano Carlo Scarpa ha lasciato in eredità a Verona due testimonianze rilevanti del…
Valpolicella: ville,…
“Regio per colore… denso, carnoso, porpora bevibile di soavità incredibile”: così …
CHI SIAMO
E' nata a Zurigo, dove ha vissuto i suoi primi anni prima di trasferirsi a Padova, dove ha compiuto i suoi studi in lingue straniere. Ha lavorato come accompagnatrice e assistente residente per molti tour operator sul lago di Garda, in Italia e in tutta Europa, vivendo anche in Marocco. Negli ultimi 15 anni ha vissuto tra il lago di Garda e la Valpolicella.
L'interesse per l'arte e la storia si è rivelato funzionale alla sua attuale professione (o, forse, è stato il contrario!); sta specializzandosi in scienze dei Beni Culturali, perché ritiene che arricchirsi culturalmente sia un imprescindibile piacere.
Ama la buona conversazione, i rollerblades e... gli opposti: la cultura mitteleuropea e le atmosfere maghrebine, il gelato alla vaniglia con i lamponi caldi, le persone affidabili che non si prendono troppo sul serio.
Spirito inquieto, appena raggiunto un obbiettivo già pensa al prossimo, ma è grata "alla Sicilia" che le ha regalato un magico punto d'equilibrio. Ha una passione incontenibile per le scarpe col tacco che ormai colleziona con rassegnazione (indossarle lavorando è pura utopia), per l'interior design, per la scultura di Igor Mitoraj.
Prima o poi prenderà un anno sabbatico per girare il mondo senza mai prendere un aereo.
Lorella parla Tedesco, Inglese e Francese.
E' nata a Verona, dove ha sempre vissuto. Fin da bambina ha fatto lunghi viaggi estivi in Europa, che sono stati parte della sua formazione quanto- e forse più- della sua laurea in Archeologia romana. Considera un privilegio lavorare con persone di città e paesi diversi: dice che è come viaggiare ogni giorno senza muoversi di casa e sostiene che ciò allarga i suoi orizzonti mentali e spirituali.
Da più di 15 anni non perde l'occasione per vedere un film a settimana, e divora con passione tutto ciò che è "di questo tempo": un disco di musica pop o le ultime collezioni di moda, una mostra d'arte ma anche un forum di attualità diventano stimoli da riversare nel proprio stile comunicativo. L'acqua in tutte le sue espressioni è il suo elemento vitale, che sia mare per nuotarci dentro oppure neve per sciarci sopra. Non le piace cucinare, ma lo fa volentieri se è un'occasione per aprire la sua casa ad amici vecchi e nuovi.
Ama molto lavorare con i bambini e i ragazzi, perché la considera una sfida bellissima e molto istruttiva, e sta crescendo dei figli globetrotter.
Il suo sogno? Pubblicare un libro fotografico sui graffiti urbani e la street art.
Il suo motto?
"Prova ancora. Sbaglia ancora. Sbaglia meglio." (S. Beckett)
Valeria parla Inglese e Spagnolo.